Workshop partecipativi per sensibilizzare sul contrasto alla violenza di genere. I laboratori, realizzati in questi giorni a Beni Mellal, in Marocco, vedono coinvolti 15 attiviste e attivisti marocchini, condotti e “istruiti” da alcune giovani subsahariane, tra cui Fatou Warkha Sambe, giornalista femminista senegalese, e Boho Meganne Lorraine Ceday, attivista dalla Costa d’Avorio.
Le attività, realizzate a inizio febbraio, rientrano nel contesto del progetto “Aicha“, di prevenzione alla violenza sulle donne e per promuovere la parità di genere, di cui Progettomondo è capofila.
Inizialmente è stato fornito un momento di formazione sulle questioni di genere, sottolineando l’importanza della sensibilità verso l’intersezionalità e illustrando i dati emersi dalle ricerche effettuate per il progetto. Successivamente si è passati alla parte pratica della formazione, con l’obiettivo principale di utilizzare la comunicazione digitale come strumento di advocacy. Sono stati trattati temi tecnici, come le linee guida per impostare una campagna sui social media, utilizzare un treppiedi, girare un video e utilizzare un microfono.
Grazie agli strumenti di comunicazione appresi, i partecipanti diventeranno reali e abili attivisti nella lotta alla violenza di genere, informando e chiedendo maggiori tutele, protocolli e servizi per le donne sopravvissute alla minaccia della violenza, con l’obiettivo di raggiungere fino a 9.000 persone.
La formazione consentirà quindi di raggiungere l’obiettivo a lungo termine del progetto Aicha, ovvero creare modalità di comunicazione che sensibilizzino un vasto pubblico, sottolineando il potere della comunicazione e dell’attivismo online nel muovere l’opinione pubblica e innescare azioni da parte delle istituzioni.