Gli adulti non capiscono i ragazzi. Lo pensano il 54% degli adolescenti e il 45% dei genitori.
La campagna “Non Sono Emergenza” affronta il disagio degli adolescenti proponendo una narrazione “altra”, partendo dai dati, dalle buone pratiche e dall’ascolto diretto dei giovani, per far emergere le dimensioni del fenomeno ma anche promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.
Progettomondo aderisce alla campagna “Non sono Emergenza”, promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. La scelta è doverosa per chi, come noi, da sempre attiva processi significativi e sostenibili nei territori in cui opera che possano portare bambine, bambini, adolescenti ad avere pari opportunità partendo dai problemi vissuti, dalle fatiche e le ingiustizie perché possano trovare fiducia in sé stessi, stimarsi e “diventare protagonisti” del proprio riscatto. Ci impegniamo per favorire un processo educativo che dia loro strumenti per costruire il proprio presente.
I giovani non trovano ascolto. La risposta che viene dal mondo degli adulti sembra ripetere vecchi schemi, con letture parziali e superficiali del mondo giovanile, che tendono a evidenziare soprattutto l’aspetto deviante e a oscurare l’aspetto propositivo delle nuove generazioni.
Al centro della campagna vi sono le immagini, i video, le testimonianze e le storie degli adolescenti, insieme ai dati di contesto del fenomeno elaborati dall’Osservatorio #conibambini e alle esperienze di comunità educanti e comunità di pratiche nate in questi anni grazie al Fondo.
La campagna sarà attiva fino ad almeno la fine dell’anno, promuovendo un approccio partecipativo e coinvolgendo il mondo della scuola, del terzo settore e del privato sociale, delle istituzioni pubbliche e private, il mondo della cultura, dello sport e dell’informazione. Perché il disagio degli adolescenti non riguarda solo i ragazzi, le ragazze e le loro famiglie ma tutto il mondo degli adulti. Il benessere delle nuove generazioni deve essere un obiettivo condiviso.