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Marocco
Mag 2023

Tessitura, strumento di potere per le donne berbere

“Intrecci dell’esistere”, questo il nome affidato alla missione appena conclusa in Marocco dall’Agenzia Lane d’Italia.
Svolta nell’ambito del progetto”Babouches“, l’attività ha rappresentato un percorso di formazione per le donne berbere, già ricche di tradizioni e saperi sull’utilizzo della lana.
L’equipe dell’Agenzia ha incontrato le donne di Khenifra, visitato i laboratori di tessitura e impostato un primo percorso di lavoro sull’utilizzo della lana cardata. L’artista Laura Renna, con grande sensibilità e passione, ha guidato le partecipanti alla conoscenza di nuove tecniche.

La regione di Khenifra conta il maggior numero di allevamenti ovini e gode quindi di una grande quantità di produzione di lana. Molta di questa, purtroppo, non viene più utilizzata e si stanno perdendo tradizioni e conoscenze.
“Le problematiche inerenti all’utilizzo della lana sono purtroppo molto simili a quelle che stiamo vivendo in Italia, mancano la filiera di lavorazione, centri di raccolta, lavaggi, ecc”, evidenzia Patrizia Maggia, dell’Agenzia Lane d’Italia. “È importante agire ora, il rischio è quello di perdere tradizioni e saperi legati alla lavorazione artigianale della lana da parte delle donne berbere, grandi Maestre nell’arte della tessitura.
La tessitura berbera è strumento di comunicazione, linguaggio che si esprime attraverso l’uso del simboli amazingh, ma anche strumento di potere per le donne berbere.
Le donne forgiano il loro valore attraverso la forza del loro lavoro e l’abilità delle loro mani. La lana è viva, abitata da forze invisibili. Bisogna toccarla, sentirla, capirla. La tessitura è il riflesso della ragazza. L’ordito del lavoro, chiaro o aggrovigliato, è l’immagine dello spirito della ragazza che lo usa”.

La missione si è conclusa con una visita al Museo Dar Si Said di Marrakech, splendido Palazzo all’interno della Medina, un gioiello dell’architettura arabo andalusa, un prezioso scrigno che conserva ed espone al pubblico tappeti provenienti da ogni angolo del Marocco.
Conclude la Maggia: “Il Tappeto in Marocco costituisce uno dei componenti del suo patrimonio culturale, fa parte di ogni momento della vita quotidiana marocchina da arredo per la casa, a giaciglio per dormire, a sella per i cavalli, o viene utilizzato per la preghiera.
La produzione tessile è la più importante tradizione artistica del Marocco, i tappeti riflettono con i loro simboli la profondità culturale del Paese”.

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