“Il mondo ha bisogno di bellezza. Non solo quella conforme agli standard. Esiste una bellezza profonda, invisibile, che è stata sepolta da processi culturali e sociali che hanno escluso, emarginato, silenziato. È la bellezza delle persone vulnerabili, di chi ha vissuto il dolore, l’abbandono, la malattia mentale. Di chi, troppo spesso, è stato relegato o relegata ai margini della società, con la negazione dei basilari diritti umani“. Stefano Fontana, operatore di Progettomondo, descrive con queste parole l’impegno della nostra organizzazione per le persone con malattia mentale a Maputo.
In Mozambico, nonostante esistano politiche per la tutela dei diritti delle persone con disturbi mentali, la realtà è senza dubbio migliorabile, vige infatti ancora una situazione di abbandono sociale. Nel Paese ci sono ospedali psichiatrici pubblici, che ricorrono prevalentemente alla sola terapia farmacologica.
Nell’Ospedale Psichiatrico di Infulene, a Maputo, vivono circa 300 persone, uomini e donne senza voce, in una condizione di isolamento.
Da settembre 2024, grazie a un primo sostegno dell’Ambasciata Svizzera in Mozambico, Progettomondo, in collaborazione con l’associazione locale Girassol, ha attivato un progetto artistico rivoluzionario a supporto del dipartimento di terapia occupazionale dell’OP.
Le attività prevedono 5 atelier, di pittura, teatro, musica, poesia, danza, permanenti settimanali per generare “allegria”, restituire la libertà d’espressione, la dignità e l’umanità ai pazienti e alle pazienti dell’Ospedale.
Il risultato è una rivoluzione silenziosa ma potente, che si basa sulla convinzione che ogni vita abbia valore. E che, proprio da quelle considerate “scarti”, possa nascere nuova umanità.
Ogni donazione, contribuisce a restituire bellezza, dignità e speranza a chi vive ai margini.