Nel Sahel e in Burkina Faso la situazione umanitaria continua a deteriorarsi. L’insicurezza e gli attacchi armati costringono intere comunità a fuggire e oggi milioni di persone sono sfollate all’interno del territorio nazionale. Le conseguenze sono evidenti nella vita quotidiana: comunità disgregate, servizi pubblici assenti, sovraffollamento e intere aree diventate inaccessibili. Per molte persone anche i bisogni elementari – cibo, acqua, istruzione, cure sanitarie – non sono più garantiti.
In questo contesto Progettomondo avvia EDUC.A.RE, un nuovo intervento nella provincia di Bam dedicato all’educazione e ai servizi WASH (acqua, igiene e servizi igienico-sanitari). Il progetto unisce risposta immediata e rafforzamento delle capacità comunitarie per affrontare una crisi destinata a protrarsi.
Le attività educative coinvolgeranno 7.750 persone, in gran parte minori, con un’attenzione specifica ai bambini con disabilità e ai minori sfollati. “L’obiettivo è sostenere la scolarizzazione di bambini e bambine sfollati che, seguendo la propria famiglia, si trovano improvvisamente in un contesto sconosciuto”, spiega Marianna Mormile, responsabile dell’area Sahel di Progettomondo. “Interveniamo riabilitando infrastrutture e aule scolastiche e fornendo il materiale necessario, così da favorire il reinserimento e contrastare la descolarizzazione, oggi un rischio concreto”.
Parallelamente, le attività WASH raggiungeranno 8.667 persone attraverso la costruzione e la gestione comunitaria di punti d’acqua, la realizzazione di latrine e la riabilitazione di spazi sanitari. Il progetto prevede anche la distribuzione di kit scolastici e igienici, oltre a percorsi di formazione per gli insegnanti sul supporto psicosociale e sulla prevenzione della violenza di genere.
EDUC.A.RE si inserisce nel lavoro che Progettomondo porta avanti in Burkina Faso dal 2004. In questi vent’anni l’organizzazione ha sviluppato un approccio multisettoriale che combina salute comunitaria, educazione, coesione sociale e rafforzamento delle organizzazioni locali. Questa presenza consolidata permette oggi di intervenire in modo rapido e coordinato, assicurando che le risposte di emergenza siano integrate in un percorso di rafforzamento comunitario a lungo termine.
Elemento chiave del progetto è il coinvolgimento diretto delle comunità, affinché possano assumere un ruolo attivo nella gestione delle attività e garantirne la continuità oltre la durata dell’intervento. In un Paese segnato da instabilità, violenza e spostamenti forzati, EDUC.A.RE offre un supporto immediato alle famiglie più colpite e contribuisce a consolidare strumenti e strategie utili ad affrontare una crisi prolungata.
Il progetto, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), è realizzato da Progettomondo in partenariato con COOPI e ADSN, sarà attivo nel biennio 2025–2026.
Sara Sprea,
tirocinante Progettomondo
