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Global Education
Italia
Feb 2024

Contro l’hate speech per una società più accogliente e aperta

La frequenza con cui i giovani intercettano discorsi d’odio online continua a essere allarmante, così come lo sono il livello di offensività di molti commenti a cui siamo esposti, fattori che naturalmente influenzano la capacità di riconoscerli e contrastarli.
Lo sport è un ambito in cui il fenomeno dei discorsi d’odio è fortemente presente, con il rischio di trasformare lo sport stesso da luogo di aggregazione e inclusione ad ambito in cui trovano spazio discorsi e atti di discriminazione e di odio.
Lo confermano le ricerche promosse all’interno del progetto Odiare non è uno sport 2, di cui Progettomondo è partner, che ha proprio l’obiettivo di contribuire a contrastare l’hate speech online e offline, in particolare nell’ambito sportivo, a partire da un’arma potente come l’educazione.
Progettomondo è nel pieno delle attività educative promosse dal progetto e il 21 febbraio è stata una densa e ricca giornata formativa dedicata da un lato ai docenti e dall’altro ad allenatori e dirigenti sportivi.
Siamo partiti dalla scuola con un workshop per docenti ospitato dall’Istituto Comprensivo 11 Borgo Roma Ovest, in cui abbiamo voluto non solo mettere a disposizione tutte le risorse sviluppate dal progetto Odiare non è uno sport, ricerche specifiche e kit educativi raggiungibili dal sito di progetto www.odiarenoneunosport.it, ma anche offrire un’occasione di riflessione sul tema a partire dalla metodologia Philosophy4Children. Guidati dai formatori Paola Filosa e Fabio Resciniti, i docenti hanno esplorato il tema, mettendo al centro la sospensione del giudizio come approccio per promuovere un’educazione che sappia supportare ragazzi e ragazze a esporre i propri pensieri, stimolando la riflessione su di sé e la relazione con gli altri.
Siamo poi approdati nella sede sportiva dell’Associazione Sportiva Alba Borgo Roma di Verona, dove allenatori di squadre giovanili, dirigenti e operatori sportivi hanno accolto con grande partecipazione la proposta formativa, tradotta in un percorso di scambio e confronto sul tema della comunicazione violenta e gli atteggiamenti discriminatori nelle attività sportive e in particolare nel mondo del calcio. Guidati dall’esperto Stefano Pratesi, abbiamo iniziato a osservare i dati della ricerca dell’Università di Torino, il Barometro dell’odio nello sport sulla comunicazione digitale sportiva per arrivare ad affrontare casi di discriminazione nelle squadre professionistiche e giovanili. Partendo dalle metafore calcistiche, abbiamo allargato lo sguardo anche ai messaggi di denuncia, di contrasto alle discriminazioni che possiamo riconoscere dentro e fuori dal campo, racchiusi ad esempio in un gesto durante la Coppa Africa della squadra calcistica della Repubblica Democratica del Congo o nei gesti a sostegno del Black Lives Matter durante il campionato dell’NBA negli USA.  L’entusiasmo e la partecipazione dell’Associazione Sportiva hanno contribuito a creare un momento di analisi lucida della situazione presente, offrendo molti spunti per un miglioramento futuro.
Chi è al fianco dei giovani ogni giorno, accompagnandoli, attraverso lo sport, nel loro processo di crescita, vive una grande responsabilità educativa: abbiamo quindi voluto offrire agli operatori sportivi strumenti per la rilevazione precoce di atti discriminatori ed escludenti ed elementi per poterli affrontare e depotenziare. Non è mancato uno spazio finale dedicato all’analisi di casi concreti, allo scambio di buone pratiche e alle molte domande.
“Una risposta è il tratto di strada che ti sei lasciato alle spalle. Solo una domanda può puntare oltre”, diceva Jostein Gaardner. Il 21 febbraio abbiamo cavalcato tante domande per continuare l’impegno di Progettomondo nel promuovere quel cambiamento che va nella direzione di costruire società più aperte, accoglienti e che fanno della diversità una ricchezza.

Il progetto Odiare non è uno sport 2 è cofinanziato da AICS ed è promosso da CVCS con i partner Progettomondo, ADP, LVIA, CELIM, ASpem, ISF, COMI, ImpactSkills, UNITO, UNITS.

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