Dal 30 giugno al 3 luglio, Progettomondo ha ospitato a Verona uno dei dieci poli di formazione generale del Servizio Civile Universale promossi da Focsiv con Amici Dei Popoli ETS di Padova, CVCS ETS di Gorizia, CVM di Fermo, L’Africa Chiama OdV di Fano e Jardin de los Niños di Padova. Tra i 52 giovani che si sono preparati alla partenza, vi erano anche 26 ragazze e ragazzi che raggiungeranno le attività di Progettomondo in Bolivia, Perù, Honduras, Marocco, Tunisia e Mozambico.
La formazione, intesa come preparazione allo svolgimento del Servizio Civile, ha la finalità di accrescere nei giovani la partecipazione attiva alla vita della società e la consapevolezza sul significato della scelta e dell’esperienza di Servizio Civile Universale.
Il tutto si è avviato con una riflessione sul Servizio Civile in particolare con la sua nascita che si fonda sull’Obiezione di Coscienza, e poi ci si è concentrati sulla consapevolezza del ruolo della persona volontaria in contesti spesso segnati da vulnerabilità sociale, economica o politica. I partecipanti e le partecipanti hanno approfondito strumenti e strategie per entrare in relazione con comunità diverse dalla propria, imparando ad ascoltare con empatia, a confrontarsi con rispetto e ad affrontare le sfide dell’incontro interculturale con apertura mentale.
Il tutto si è avviato con una riflessione sul Servizio Civile in particolare con la sua nascita che si fonda sull’Obiezione di Coscienza, e poi ci si è concentrati sulla consapevolezza del ruolo della persona volontaria in contesti spesso segnati da vulnerabilità sociale, economica o politica. I partecipanti e le partecipanti hanno approfondito strumenti e strategie per entrare in relazione con comunità diverse dalla propria, imparando ad ascoltare con empatia, a confrontarsi con rispetto e ad affrontare le sfide dell’incontro interculturale con apertura mentale.
Momenti di condivisione hanno permesso di riflettere sulle motivazioni che spingono le giovani generazioni alla partenza, ma anche sulle paure e i dubbi che accompagnano la partenza e la lontananza da casa. Come accogliere la diversità, come superare i propri limiti e come restare saldi nei propri valori pur aprendosi al mondo, sono solo alcune delle domande emerse nei giorni di formazione, che vedrà partire i Caschi Bianchi nel segno della consapevolezza, delle responsabilità e della crescita umana e professionale.